AUTOMATIC STAY PER IL SOVRAINDEBITAMENTO: IL RICORSO SOSPENDA L’ESECUZIONE
Se si estendesse l’automatic stay anche alle procedure di sovraindebitamento, tutte le azioni esecutive già iniziate, comprese le cautelari,dovrebbero essere sospese.
Oggi l’automatic stay è previsto nel seno della legge fallimentare per le domande di concordato( anche in bianco)e di ristrutturazione dei debiti ed è disciplinato dall’art. 168 della normativa: dalla data della pubblicazione del ricorso nel registro delle imprese e fino al momento in cui il decreto di omologazione del concordato preventivo diventa definitivo, i creditori per titolo o causa anteriore [al decreto] non possono, sotto pena di nullità, iniziare o proseguire azioni esecutive e cautelari sul patrimonio del debitore .
Analogamente se il debitore sovraindebitato, per tramite dell’OCC, organismo di composizione della crisi, depositi il relativo ricorso, dall’incardinamento innanzi al tribunale competente, dovrebbero sospendersi tutte le aggressioni al suo patrimonio.
Le ragioni fondanti sono del seguente tenore:
1- il sovraindebitamento è una procedura concorsuale come il fallimento e la sua dignità ordinamentale è data dal suo inserimento nel codice della crisi di impresa.
2- Non può esistere differenza tra soggetti che versino in stato di insolvenza: la decozione è uguale per tutti e tutti, indistintamente imprenditori singoli, società commerciali ed agricole, nonché persone fisiche, nel rispetto dell’art.3 della Carta Costituzionale, sono uguali anche nell’ottenere ogni beneficio che l’ordinamento giuridico possa apprestare.
3- Quando si deposita la domanda è necessario un coordinamento tra il giudice dell’esecuzione e quello del sovraindebitamento, per cui appena la cancelleria di quest’ultimo ne prenda contezza, di ufficio o per diligenza dello stesso sovraindebitato, va comunicato il deposito della domanda al giudice dell’esecuzione che,ope legis, deve sospendere l’azione esecutiva o cautelare intrapresa.
4- Dal momento in cui si verifica la conoscenza legale dell’esistenza di una procedura di sovraindebitamento si determina la sospensione o l’arresto della procedura esecutiva e la relativa azione singola, per il principio della par condicio, deve essere attratta dal Tribunale fallimentare, competente per materia, nel quale il sovraindebitato trova il suo giudice naturale.
5- L’automatic stay non deve attendere l’entrata in vigore del codice della crisi( a settembre 2021),ma deve essere innervato nell’attuale legge 3/2012.
Se questa riforma venisse varata non si verifica l’adagio che mentre il medico studia, il malato muore, detto anche della storia delle guerre puniche: mentre Sagunto brucia, Roma discetta(Dum Romae consulitur , Saguntum expugnatur). Un’altra norma di civiltà per la parte più debole ed incolpevole si realizzerebbe.
E tante prime case si potevano salvare: anche quella del mio amico Sergio Bramini.
Pubblicato su “Gli Stati Generali” il 3 gennaio 2021 – LINK