IL DRAGO, LA BANCA, TRAMORTITO E LA GIUSTIZIA MIGLIORE.
Il Drago, la banca, è tramortito: i magistrati quando leggono le carte si accorgono di quante nefandezze compiono gli istituti di credito che, perseguendo solo il proprio utile,distruggono aziende.
La sentenza non definitiva resa dal Tribunale di Nocera Inferiore è emblematica perché:
1- la correntista risulta creditrice per oltre 500 mila euro e non debitrice per euro 406 mila.
2-Sono respinte le domande riconvenzionali della Banca ( tranne una minima di 50 mila euro circa).
La correntista risparmia un milione e 414 mila euro.
3-Il mutuo, per il quale la banca chiedeva il rientro per un milione e duecentomila, è di scopo e perciò la relativa domanda va rigettata,per consentire l’esame del Ctu che dovrà verificare se detto mutuo abbia ripianato posizioni anatocistiche ed usurarie pregresse.
4- Sia la sentenza non definitiva che l’ordinanza di rimessione in istruttoria sono legate ad una richiesta per danni avanzata dalla correntista per oltre 13 milioni di euro, avendo subito un’illegittima segnalazione alla centrale rischi.
La correntista ha diritto di essere ristorata per i danni ed avendoli subiti per 13 milioni di euro è stata ammessa alla relativa consulenza.
Condivido,a giusta ragione,questo successo con tutti i colleghi del mio studio di Napoli (Giuseppe Bonavolontà, Antonio Fusco, Sergio Albanese, Biagio Narciso, Raffaele Garofalo, Monica Mandico) e con i colleghi di Brescia (Danilo Griffo, Monica Pagano, Giovanni Lauro, Rachele Sannino, Matteo Marini, Gaia Giuliani, Serena Verzeletti)con i quali ogni giorno mi confronto per la durissima battaglia, sempre alla ricerca di soluzioni, che dialetticamente e maieuticamente cerchiamo di delineare in uno scenario processuale non affatto favorevole.
Il Drago-la Banca-quando subisce queste sconfitte la giustizia è migliore, perché difende il debitore.
E non è ancora finita.
Si vedano provvedimenti nel link sottostante
Rimessione Istruttoria e Sentenza n. 778 del 2018