Trattasi ancora di una controversia bancaria in cui la società attrice contestava l’applicazione contra legem, da parte dell’istituto di credito, della capitalizzazione degli interessi e di tassi ultra-legali.
Nella specie, il Giudice Pastore Alinante, della X sezione civile del Tribunale di Napoli, ha dato vita ad un provvedimento interessante sotto il profilo che segue: si è ritenuto, infatti, di nominare un Consulente Tecnico d’Ufficio il quale non soltanto (come accade di solito) ha dovuto ricalcolare i saldi di conto corrente secondo criteri legali (escludendo interessi usurari e capitalizzazione trimestrale), ma che, trattandosi di un finanziamento agrario, nel quale si desumeva violata la clausola di destinazione, è stato chiamato a verificare se, effettivamente, detto finanziamento sia stato utilizzato contra legem per ripianare debiti precedenti, in tal caso escludendo tutti gli interessi da esso derivanti.
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