Sentenza pronunciata dal Tribunale di Nola, sezione fallimentare, Giudice estensore Barbara Gargia.
Si tratta di un’ opposizione a sentenza dichiarativa di fallimento fondata sul criterio in virtù del quale i crediti vantati dalle banche (e, in particolare, da quella ricorrente) fossero intrisi di anatocismo ed usura.
In base al presupposto per il quale l’accertamento sulla insolvenza di una impresa va condotto esclusivamente al momento in cui si compie la decisione sulla istanza di fallimento, prendendo in considerazione anche le risultanze, derivanti dalla gestione fallimentare, che, sebbene conosciute successivamente, comunque erano
preesistenti alla relativa dichiarazione, il Giudice non ha considerato sussistente una situazione di insolvenza della società tale da legittimare la pronuncia impugnata.
Il medesimo, perciò, atteso, tra l’altro, che i crediti delle banche non erano, medio tempore, stati ammessi al passivo, ha accolto l’opposizione revocando il fallimento.
La pronuncia si segnala anche per il fatto che il Giudice estensore ha incidentalmente delibato che i crediti delle diverse banche hanno violato la legge antiusura.
Studio Legale Avvocato Biagio Riccio _ Sentenza n° 2208_2007
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